sabato 5 novembre 2011

41 degrees of happiness



è arrivato l'inverno. senza autunno. in tanti lo speravano, stufi e stanchi del caldo clima estivo perdurato fino a novembre. non certo io che latito da diverso tempo [causa letargo, ndr.] e non ho volutosaputotrovato un attimo per scrivere due righe. IO è meglio.
e come spunto riflessivo non posso che seguire la sua scia, la sua vena artistica spiccatamente VERITiera. in vino VERITas.
e se lui ha citato Baudelaire per questa celebre frase io non posso essere da meno, rispondendo in modo analogo. cambia solo la sostanza, non quella della parole, beninteso.

"Ma nel caso del Mangiatore d'oppio, non c'è crimine, c'è solo debolezza, e, in più, una debolezza così facile da giustificare!" 

come dargli torto, e soprattutto, perchè giustificarla?
tanto che ieri sera, mentre DJ Cugi spaccava i culi, mi è stato detto che non si è uomini se non si ha almeno un vizio. magari cento, o mille, aggiungo io. così ho seguito il consiglio e mi sono dato ai vizi, sicuro di trovare un po' di pace ai miei tormenti. le cose più buone sono quelle che fanno più male, nonostante Genova, su questo non ci piove. 
41° di tisana all'etanolo, cure palliative e ce l'ho fatta. ho lenito le mie ferite, le mie angosce.













finché non ho vomitato l'anima. ore 4:07








nota di fondo: non ero in grado di fare una foto al vomito, accontentatevi.

Nessun commento:

Posta un commento