venerdì 27 gennaio 2012

Old Ghosts









c'è qualcosa di oscuro dentro la maggior parte di Noi.
e di voi. 




non sto parlando di organi interni, terze personalità, sostanze non psicotrope o palline ben wa, ma di qualcosa di più celato e ingombrante, qualcosa che cerchiamo con tutte le nostre forze di nascondere e umiliare e che, quando riesce a prendere il sopravvento, per quelle poche ore di libertà, noi subito lo sviliamo e mortifichiamo. "era una festa" oppure "ma no, è che ero ubriaco".
questo nostro ospite vive rinchiuso nel nostro personale armadio degli scheletri e forse, tra tutti, è quello vestito peggio e a cui vogliamo più bene, anche se non lo ammetteremo mai. e non fate i finti finti-alternativi-postmoderni dicendo "no guarda che a me piace davvero e non ho paura di ammetterlo" perchè non è vero, perchè nonostante le vostre parole voi lo costringete dentro a delle clarks, magari colorate, sotto dei pantaloni H&M troppo leggeri e avvolto da un maglioncino a collo alto, di quelli con dei bei bottoni grandi.
noi non siamo nati da nostra madre, lei ci ha dato solamente un corpo, un'entità fisica da riempire. noi, inteso come esseri senzienti e dotati di libero arbitrio, siamo nati da questo.



gli anni 90'. 






















giovedì 26 gennaio 2012

brain needs therapy



Caro Saggio, Caro Io,
dato che avete richiesto la mia collaborazione a queste pagine, immagino che vi aspettaste qualche contributo da parte mia, almeno minimo.
In questo periodo la mia produzione artistica può essere, a ragione, definita arida, più o meno come il deserto del Sahara (che, con le conoscenze che possiedo in ambito geografico, saprei a mala pena in che continente collocare.)
Lo so, vi deludo. Ma oggi dopo 13 ore di viaggio su 4 treni 1 autobus 2 auto, avendo percorso più o meno 1000 km, ho deciso di aprirvi i cancelli del mio cervello per una breve visita (non) guidata.

Aspirina Lidocaina Diclofenac Nimesulide Carbamazepina Rivastigmina Neostigmina Bacitracina Vancomicina Ketoprofene Ibuprofene Fenobarbital Propranololo Naprossene Indometacina Morfina Metadone Loperamide Ramipril Foscarnet Enalapril Valsartan Fenitoina Diidropiridina Loosartan Procaina Codeina Levodopa Memantina Selegilina Pralidossima Adrenalina Acetilcolina Fisostigmina Succinilcolina Atropina Nicotina Naloxone Fentanyl Fluconazolo Ecotiopato Diazepam Etosuccimide Ketamina Valproato Piperazine Piperidine Bromocriptina Amiodarone Atenololo Pindalolo Fenilefrina Albutamolo Isoflurano Sevoflurano Alotano Allopurinolo Paracetamolo Estroprogestinici Aciclovir Eritromicina Amoxicillina Aliskiren Domperidone Levofloxacina Furosemide Cloramfenicolo Ergotamina Rizatriptan Fibrati Statina Fluorouracile Insulina Pantoprazolo Tolcapone Metformina Meloxicam Biguanide Scopolamina Verapamil Propofol Diltiazem Warfarin Digossina Nitroglicerina

No, non esplode:

"Sebbene sia usata nella fabbricazione della dinamite, le preparazioni per uso medico della nitroglicerina non sono esplosive."


Ecco, è tutto.  


sabato 21 gennaio 2012

only for SKIRTY-PEOPLE


la gonna, si sa, è uno degli indumenti più vecchi al mondo. un'idea semplice che al tempo stesso si è evoluta in infinite varianti, dalle gonne lunghe ancora di moda tra i mussulmani [le donne della primavera araba non me ne vogliano, ndr.] a quelle più corte proprie della Swinging London, dove iniziarono le prime fantasie, e non solo grazie all'LSD.
passano i tempi, i periodi storici e i gusti delle persone ma una cosa è certa, la gonna non va mai fuori moda.



da qui a riservare un bagno pubblico solo alle persone dotate di gonna lunga tuttavia mi pare eccessivo;


e gli altri, si devono cagare addosso?







e per saltare di palo in frasca, a proposito di apparizioni televisive, un encomio va a sara tommasi, rigorosamente in minuscolo vista la caratura della persona, ospite al Chiambretti Night;



ma attenzione,


mutandine  NON PERVENUTE.

Oral Fisting









i dentisti amano il fisting.

incontrovertibilmente. 



quale altra ragione ci potrebbe essere per diventare dentisti? a parte i soldi, ovviamente. 
con questo non voglio sminuire il lavoro dei dentisti, ma semplicemente non comprendo quale altro motivo possa spingere una persone a diventarlo. capisco voler diventare chirurghi dopo aver visto E.R., medici interni dopo aver visto Scrubs, misantropi con Dr. House o troie con Grey's Anatohmy, ma... dentisti? 
se nessun produttore americano ci ha ancora pensato, ci sarà un motivo.
passare tutto il giorno con le mani dentro la bocca di persone, bucare denti, aprire gengive e (far) sputar sangue come se piovesse. se non sei amante del fisting - e un pò feticista - non è esattamente uno spasso. 

sono queste le riflessioni che mi hanno colto una sera, disteso su un lettino, mentre il mio dentista di fiducia mi avvitava a mano una vita nella gengiva. 
si, una vite
dopo aver tolto la precedente con una brugola. 
già, con una brugola.









giovedì 19 gennaio 2012

ADVICES


Non si danno consigli. 
I consigli non si dovrebbero dare nemmeno spalle al muro con una fredda canna di fucile puntata alla tempia. 

Piccolo memorandum per gli ossessiona(n)ti consiglieri:

- Non dare consigli non richiesti.
- I giudizi travestiti da consigli non sono consigli. Sono giudizi. Un asino travestito da orso resta un asino. Non diventa un orso. ( MA un uomo travestito da asino diventa un asino a mio parere )
- L'unica cosa più irritante di un giudizio e un consiglio travestito da giudizio.
- Bisogna essere molto bravi con le parole per riuscire a consigliare in modo non offensivo. 
TU che stai leggendo: NO, non sei abbastanza bravo.

Cose da aspettarsi a seguito di un consiglio non gradito:

- Insulti travestiti da consiglio. ( Vedi sopra: rimangono insulti. )
- Insulti puri, senza nemmeno un drappo come travestimento.
- Insulti a vostra madre.
- Il consigliato non vedrà l'ora di vedervi inciampare nel tormentato sentiero della vostra vita e darà via libera a bambole vodoo, malocchio e streghe fino a capire che l'unico modo è agire direttamente sui freni della vostra auto.
- Il vostro animale domestico potrebbe trasformarsi presto in un capo d'abbigliamento.

Questo post è stato ispirato da:

Fatti di cronaca.

Fatti politici.

"Non date mai consigli senz'esserne richiesti, e anche quando sia così, disponetevi serenamente a non vederli quasi mai messi in pratica. Non tutte le verità sono da dirsi: ciò che offende senza giovare, più che franchezza, è scortesia malevola…"

da "Manuale di buona educazione per le ragazze del nord est" di Isabella Zorzi, lettura CONSIGLIATA sia alle giovinette che ai fanciulli che vogliano imparare qualcosa su galateo, buone maniere e altre boiate.


ORA: mi rendo conto che questo post è ricchissimo di consigli. Sono disposta ad essere insultata, ma lasciate in pace Ciro.


Con rinnovato affetto,
Musa

lunedì 16 gennaio 2012

see you later, alligator!


personaggi fantastici, riesumati da antichi libri di fiabe per bambini stampati all'epoca di Gutenberg.
atleti sovietici campioni del salto in alto seppur non ancora con il "Fosbury style". 2 metri e 35centimetri, VENTRALE.  o che dedicano la vittoria alla rivoluzione cubana.
ex cestisti dell' A.P.U. Udine soprannominati Caramelo. senza nemmeno essere NEGRI.
ed è proprio a questo cestista che dedicherò questo post. a lui, e all'omino peloso che me l'ha fatto scoprire.



uomo d'altri tempi, Walter.

tempi in cui si poteva esser docente universitario e allenare una squadra di pallacanestro. e si poteva non chiamarlo basket.
internet non esisteva, Boney M cantava "Gotta go home" a petto nudo completamente in botta ma l'inglese QUA non lo si parlava.

così Walter doveva fermarsi con una mezza sega, nonché suo grande amicone (e come dargli torto, la mezza sega, conoscendo la lingua anglosassone, era l'unico in grado di comunicare con lui, ndr.) a fare duecento ulteriori tiri da tre. perché dopo l'allenamento, secondo lui, era quello che ci voleva.


la mezza sega, l'unico in grado di capire il suo:  "see you later, alligator!"
e l'unico a rispondergli a tono con un:  "after a while, crocodile!"

ora Walter fa l'osservatore NBA per la nazionale spagnola di pallacanestro ed è un gran uomo. in tutti i sensi. 198 cm.






a Walter (ancora in vita) e a TUTTI I COMPAGNI CADUTI bisognerebbe dedicare un monumento davanti a un ipermercato.

mercoledì 11 gennaio 2012

Jewish Literature & Bridges












"credo sia venuto il momento di dirvi il nome di Perlefter: si chiamava Alexander. è di certo una coincidenza trascurabile che si chiamasse proprio così, e io non voglio cedere al pur allettante impulso di stabilire un nesso arbitrario fra il carattere e il nome del mio eroe. tuttavia non posso fare a meno di rivelare che persi per la prima volta la mia stima nei suoi confronti quando sentii parlare del grande re macedone Alessandro, il quale tagliò con la spada il nodo gordiano, e mi riuscì impossibile figurarmi il signor Perlefter nell'atto di fare qualcosa del genere. al contrario: Alexander Perlefter non amava, come già ebbi modo di raccontare, i gesti risoluti e le decisioni irrevocabili. non andava volentieri in quelle contrade dove non c'erano vie diritte e comode per venirne fuori. amava indugiare sui ponti, che collegano il qui con il là e consentono a chi vi mette piede di decidere né per il qui né per il là. Alexander Perlefter camminava sempre sui ponti."


Perlefter - Storia di un Borghese
Joseph Roth






Noi non camminiamo sui ponti. Noi ci caliamo.










martedì 10 gennaio 2012

seed city is not Sin City

"al mio pulcino ammalato"








a place where, despite the steel mills, there is the blue flag for the environment.
a place where, in spite of the wind, people go to the city.



where coffee is the best in Italy, where there are the most beautiful castles in the region,where the men throw the seed out of the windows.






mercoledì 4 gennaio 2012

Capitolo 1. Narciso.







Alla formica
Chiedo scusa alla favola antica
se non mi piace l'avara formica.
Io sto dalla parte della cicala
che il più bel canto non vende, regala.




Sigaretta in una mano e birra nell'altra. E' cosi che narciso comincia a raccontarmi della sua ultima settimana. Premessa: naturalmente i suoi genitori non si sono presentati all'anagrafe con questo nome, è solo che lui sostiene di esserlo, di essere un pò narciso. Non a torto. Siamo seduti sul suo divano e sorseggiamo dell'ottima weisser appena colta dal frigo; l'alternativa era l'ennesima serata divanotivvifamiglia e la scelta non è stata difficile. pacato e tranquillo, sono pronto, si comincia. Lunga dissertazione sul tema "io e la mia settimana di sesso", relatore il dott. narciso. Il suo è un concitato monologo ricco di gesti, sorrisoni e particolari buttati con casuale maestria; non è ancora un eccelso oratore, si nota che vorrebbe arrivare subito alle conclusioni, a quanto è bravo nella difficile arte del sesso, ma dalla sua ha l'uso di pause ad effetto e il raccontare le cose in maniera cronologica, tant'è che un'ipotetica invidia viene subito sottomessa alla curiosita e al piacere dell'ascolto. Molte parole dopo, la narrazione finisce con la ragazza che chiede in estasi "ma come hai fatto a farmi venire così presto??" yeah fratello! gli schiaffo il cinque con pugno. Pienamente meritato. mi ha appena ragguagliato sulla sua settimana di sano sesso, prolungato e reiterato, e lo ha fatto mentre sono seduto sul divano protagonista di una di queste avventure. Fortunatamente centrava il coito femminile, non quello maschile. sta raccontando quanto sia il nuovo peter north a un tizio, io, che non tocca un paio di mutandine da chissa quanto tempo, e lo sta raccontando dannatamente bene. a quanto pare ha trovato infine la sua vagina dalle scopate d'oro, due paia di labbra che hanno messo a dura prova il suo addominale - uno - nuovo di zecca, spuntato credo il mese scorso. umidi umori, gambe tremanti, sudore lungo le schiene e muscoli tesi, frasi sussurrate e botte d'autostima. lui si che se la spassa, narciso. passano due giorni e il mio cellulare vibrante mi comunica che qualcuno vuole comunicare con me. è narciso. il messaggio e pragomatico e laconico e recita "cicca?". non bisogna essere acuti per capire che fumarsi in malsana compagnia una sigaretta non è altro che un pretesto per parlare: non servono forse a questo? se poi si aggiunge che non fumo, il messaggio intrinseco diventa lampante. "ho prove stasera, mi dispiace". "facciamo la strada assieme?". oh, cosa sarà successo per meritare un racconto che implica cinque minuti a piedi? i quindici minuti di fama warholiana lui se li prende a rate. arrivo al rendez-vous e lo vedo giusto arrivare in lontananza. 30 metri, mi fa il segno della pace. 20 metri, sorrisone. ricambio. 10 metri, commento estasiato sul potere spirituale di bob marley. 1 metro, mi infila una cuffia nell'orecchio per far apprezzare anche a me 3 secondi di vibrante raggae. abbiamo poco tempo, gli do subito il là; "come te la passi?". in tutta risposta, comincia a raffazzonare un paio di fatti, stavolta cronologicamente sparsi, riguardanti una cena e del nuovo fumo che gli era arrivato. senza nessuna scopata in mezzo. se non per raccontare qualcosa, c'è solo una cosa che può spingere un uomo ad attraversare a piedi il nostro paesino di tremila anime: della saggezza altrui sotto forma di consigli. o meglio, a posteriori, voleva qualcuno che approvasse il suo nuovo piano: il suo nuovo piano è "faro il prezioso."
"farai il prezioso? e cosa cazzo vuol dire?"
"voglio farmi un po desiderare"
"guarda che cosi stai facendo la tipa, vecchio, sei proprio una tipa"
"non è vero, sto facendo lo stronzo, non la tipa"
"la differenza?"
la sua espressione si fa interdetta. punto mio.
"veee! (ultima trovata in fatto di elisioni e soprannomi) guarda che farsi desiderare paga un sacco!" lui scopa, io no. punto suo, palla al centro.
"sentiamo allora questo tuo mirabolante piano"
"niente, tra mezz'ora passa da me per guardare un film e se nel mentre vorrà fare qualcosa, io non mi concederò."
"mmm sai che potrebbe funzionare? lei potrebbe entrare in quel particolare stato d'animo femminile di offesa preziosita anche chiamato alloralaprossimavoltanontelado e che, se è davvero come la descrivi tu, nel giro di 3 o 4 giorni si trasformerebbe in insaziabile voglia della tua alabarda scintillante"
a quest'idea, il suo volto si illumina e protende la mano per farsi schiaffare un altro cinque. Un cinque per la mia elucubrazione. la figa è sua però; figa batte elucubrazione, gli schiaffo il cinque. subito gli balena qualcosa negli occhi, e torna alla sua espressione da afflitto.
"però se faccio il prezioso, perdo la mia scopata serale. e poi cosa mi rimane?"
"la mano sinistra, ad esempio". Sarcasmo, lui è destrorso.
sembra non avermi sentito nemmeno, perchèun'idea sovrana deve aver fatto capolino e gli illumina il volto a giorno, un luna park. c'è cosi tanta luce ora sulla sua faccia da far concorrenza al mio annuale albero di natale.
"mi rimane...il fumo buono!" e cosi dicendo prorompe in un baritonale si della vittoria. ah, il caro vecchio potere che ha l'hashish sulle scelte. se fino a qualche istante prima doveva scegliere tra la formica e la cicala de la fontaniane, ora non ha piu importanza, perchè qualunque sarà l'insetto prescelto, sarà un insetto strafatto.
"vabbe dai, faro il prezioso domani.."
"ma cosacazzo...non è mica una dieta!"


02.01 del mattina. il cellulare si illumina. "uot...?"
metto a fuoco e leggo gli aggiornamenti dalla base. "forza di volonta inesistente, sotto zero! Il karma mi fa ridere, ho avuto l'una e l'altra cosa assieme, e non capita tutti i giorni... l'im the king and she's my queen" amore e fumo. 
ebbravo mr. forza di volonta, questo è decisamente un home run con festeggiamenti.







martedì 3 gennaio 2012

Trieste Mon Amour pt.1













una città dove gli scrittori occupano un posto fisso a teatro
dove se chiedi un cappuccino non ti servono un cappuccino
dove gli abitanti parlano un dialetto più fastidioso persino del vicentino
e dove le belle ragazze le chiamano mule.











nel teatro Miela, James Joyce Statua Lignea occupa una poltrona, a perenne ricordo di se stesso.

domenica 1 gennaio 2012

good intentions for the new year




                                                             


                                                                hASSy new year





17:59.
1 gennaio dell'anno domini 2012. forse l'ultimo a credere a quei lesi di Maya, che loro malgrado si sono estinti da un pezzo nonostante la loro marcata superiorità intellettiva.
io intanto penso ad arrivare a fine giornata.

Riopan 80 mg/ml gel orale. antiacido.

la migliore invenzione dell'uomo dopo lo spazzolino elettrico. e il pappagallo, per urinare comodamente a letto senza dover necessariamente bagnar le lenzuola.

Propositi per il nuovo anno:


  • essere scrittore più assiduo
  • tentare di laurearmi
  • non far più incazzare la musa
  • aggiungere la pagina PROGETTI

  • ultimo ma non meno importante, indossare le mutande almeno sei giorni ogni sette.