martedì 8 novembre 2011

novel by a true story





è un pò di tempo che non lo vedo. è un pò anche che non lo sento, così, messi da parte i timori di disturbarlo nel bel mezzo di un coito, afferro la cornetta.

"wè Fernandez  del mio cazzo!!"
risata fragorosa. "fernandez?!!?!? chi cazzo è? comunque chiedo venia, sono senza soldi da tipo tre giorni"

prevedibile. strano comunque non aver ricevuto nessun suo Short Message Service dal telefono del fratello più piccino.

"sei rientrato?"
"venti minuti sono fuori casa tua."

i suoi venti minuti si sa, corrispondono a 45, in pollici però, lui il sistema metrico decimale non lo conosce.
"fritto misto, pranzi qua?"
"ringrazio, ma devo fare il bravo fino a febbraio. dottore, colesterolo, polistirolo, analisi." 

parole confuse, ma colgo pienamente il senso; dovrò fumare solo. 

"ieri ero a T.....o, dopo ti racconto"
"oh, ieri sera è stato uno sballo, devo raccontarti anche io."

così lo sto aspettando, cercando di "chiudere" un qualcosa di troppo grande per me soltanto. quindi rendez vous.


[pausa per creare la suspance]



suona, è in compagnia. è il ricciolino nano, ottavo di sette fratelli, e gli vogliamo bene proprio per questo. mi raccontano le loro vicissitudini, il peregrinare folle che uno dei due ( IO, ndr.) ha compiuto negli ultimi tre giorni. F.....a, T.....o, P....a; poi se ne esce con quella che mi è sembrata una battuta: " ci sono tariffe vantaggiose per gli Eurostar!!" già, ma io non li pago i treni. 
l'altro mi informa che si sposterà altrove per studiare. santa emancipazione.
così ci accordiamo per un remake domani, ho un'altra avventura (chiaramente non di quelle che coinvolgono lenzuola/letti/corpi/precauzioni, per questo ho la mia Musa, ndr.).
li lascio con la promessa che farò il bravo e che non mi avvicinerò al magnifico Jah.



ma sappiamo tutti e due e mezzo che non sarà così.





nota postuma a fondo pagina: col cazzo, stavolta non ero in ritardo.
seconda nota postuma a fondo pagina: nessuno crede più a queste stronzate da bravi educati cristiani "nono, non posso buttare via questo pomeriggio, la userò stasera...". abusata tanto quanto il "nono devo studiare".
ragà, fatevi delle vite e siate sinceri: fumare e studiare è possibile. in ordine contrario e contenendosi, ma è possibile.

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