lunedì 29 agosto 2011

the inquisition of the phantom S






temerario.
deve trattarsi di certo di questo aggettivo. su questo non ci piove. salvo imprevisti rovesci sulle zone montane.

incuriosito da ciò che può significare decido di informarmi, accuratamente. non bisogna mai lasciare niente al caso, tanto meno nel bel mezzo di un ipotetica indagine. priva di delitti e quindi di colpevoli. ma nulla va tralasciato.
e la chiave del dilemma sta proprio nella definizione di questo termine, residuo di antiche fiabe eroiche e leggende di cavalieri, che ci aiuta a capire chi è S.
perchè si, il dibattimento è incentrato su questo.
chi è S. o forse COME è S.




temerario

[te-me-rà-rio] agg., s. (pl.m. -ri)
1 Di persona, che affronta i pericoli senza calcolo, sconsiderato o ardimentoso
2 Riferito a comportamento o atto, imprudente, che comporta dei ris
chi:azione, impresa t.; avventato, non fondato su validi motivi: un giudizio t.



detto ciò ammetto di aver riflettuto per un bel pò di tempo su quale delle due definizioni risultasse più adatta. IDONEA. entrambe; perchè
se è vero che è l'atto [ latte+birra, ndr ] ad essere temerario non si può forse dire lo stesso di colui/colei/colesso che lo affronta?
anche solo per placare la gola e NON-placare lo stomaco.
quindi S è un atto o una persona? e il pollo è petto o coscia?
ma soprattutto questo blog è una MERDA o un capolavoro?





(mi intrometto Io)

qualche ora prima.
cellulare vibra: è il classico messaggio. per chiamare batman bastava accendere un faro grande come la mia macchina? per chiamare me basta quel messaggio. se mi volete sotto casa vostra (quasi) a qualunque ora, basta che mi scriviate quel preciso messaggio. no, non siete ancora pronti per conoscerlo. lo leggo, lo distruggo e mi reco davanti alla casa del Saggio che mi aveva chiamato.
tempo di suonare il citofono e sono nel suo giardino: niente saluti, niente convenevoli, solo un contemporaneo




"ma tu sai chi è S?"




qualche ora dopo.
accendo il pc, apro la mail e TRACK! un commento al mio commento al commento.
è di nuovo lei! cioè lui! no, lei!


(maschera di Federica Sciarelli in volto, "Missing" che pompa nello stereo)

ora vogli(am)o l'epilogo a voce. davvero.
Noi mettiamo la birra per il racconto.










domenica 28 agosto 2011

Popular Fairy Tale of a Viveur

a.k.a. "Kebappers Are Made, Not Born".













"Because we are your friends
You'll never be alone again"






ci sono molte cose nelle quali non fidarsi nella vita. degli sconosciuti che ti offrono le caramelle ad esempio, anche se sappiamo tutti che le loro son le più buone. non ci si può fidare del proprio stomaco se, nel corso della serata, lo riempiamo di latte e birra. d'accordo, situazione assurda lo ammetto - "barista, fammi una bionda da mezzo e un bicchiere di latte. con la schiuma, grazie" - ma qualcuno dovrà pur averlo fatto, se noi ne conosciamo le nefaste conseguenze. non ci si può fidare nemmeno del proprio fratello, che torna a casa asserendo di aver bevuto solo tre birre: lo sappiamo tutti che dopo dieci minuti lo stronzo che gli terrà la fronte saremo Noi.
incredibilmente, non c'è da fidarsi neanche di un curdo che ti dice che fare kebab non è difficile. il simpaticone, eletto uomo più cordiale del mondo 2011, non menzionerà affatto i pericoli a cui si va incontro ad affettare quel succulento arrosto rotante. non puoi sapere in anticipo dell'eventualità di essere linciato, poichè le persone in coda sono già undici e il kebab si cuoce nello stesso tempo in cui mia nonna manda una mail. Io non ho ancora ricevuto la prima. "oh bè, basta semplicemente aumentare la potenza del forno" si potrebbe pensare; certo, se poi si vuole vedere la propria faccia prendere fuoco avvicinandosi a meno di un metro dall'infernal macchina. nocche bruciate, sopracciglia in pericolo e palmi delle mani che si anneriscono esattamente come la propria anima, a furia di porre appellativi ingiuriosi davanti alla divinità nella quale si crede. o nella quale crede il vicino. il grasso grondante e sfrigolante risulta incredibilmente affascinante mentre gocciola nel panino, un pò meno quando copre le braccia fino ai gomiti e impregna la vostra maglietta, lasciando quel tipico profumo di animale morto cucinato. odore peraltro che va a braccetto con quello dei kg di cipolle che si debbono affettare e a quello di aglio, ingrediente segreto per produrre la meravigliosa salsa yogurt. il pane rovente da maneggiare con le mani ormai d'amianto, la carne che continua ad essere troppo cruda, le verdure che finiscono sempre nel momento clou.


credo di essermi scottato il capezzolo destro, ieri sera.








assolutamente favoloso.
assumimi nel tuo locale, uomo più cordiale del mondo!












DIS-agreement




L'oggetto del contendere: questa foto è mia.


La fotografia è attimo o photoshop?


Il dipinto è pittore o tavolozza?


Il film è regista o fonico?


La canzone è musicista o produttore?

(non Tony Wilson)


Il pianto è felicità o lacrima?


La poesia è versi o virgole?


Il kebab è döner o ghiros?

(irrilevante se Io lo fa)


Ci sono risposte?


, questa foto è mia. (NON del Saggio)


Con affetto,

Musa

sabato 27 agosto 2011

aristocratic fairy tale of a lonely man






"Shake me into the night and I'm an easy lover" cit.

e c'è chi non viene proprio scosso. da nulla.
nemmeno dallo sfrigolante rumore del pollo sulla griglia. accuratamente disossato e spezzettato poi, fibre divise; nemmeno la musica provocante che inebria l'aria fresca della notte è in grado di scuoterlo. e non è certo il profumo inebriante di kebab a dargli le forze per alzarsi e reagire.
forse perchè il kebab non L'HANNO fatto, il gira-bozzoli non funzionava. e così ieri non ho cenato.

ma cenerò stasera,quando avverrà IL miracolo.
quando il kebab ci sarà, e sarà fatto delle migliori carni mai servite. carni turche si dice.

carni DEL turco che ha affittato all'organizzazione tutti gli arnesi. non funzionanti.

perchè "la pro loco" non lascia scampo. men che meno quella di questo luogo, il paese dei miracoli, delle meraviglie e delle sagre. QUI dove tutto va bene, e si festeggia.
la borsa perde due punti percentuali in due giorni ma nessuno ne parla. perchè la terza corsia sull'A4 e gli omicidi nel capoluogo fanno più audience.

nonostante la crisi.

di cui solo lui si è accorto. lui che non si scuote.

ma tu, la sera, ti infilerai a letto nella tua casa climatizzata. full-optional. magari ti sentirai solo, quanto il tacchino induttivista il giorno di Natale. però, pensando a questo scatto, sarai consapevole che c'è comunque sempre qualcuno che sta peggio di te.

PER ORA





martedì 23 agosto 2011

the future: musicians are born, not made




mi chiama.

dopo un'intera settimana di latitanza, esiliato tra monti e bambini. aria pura, temperature miti e storie attorno al fuoco. sua mamma, in veste di chef. perchè io so tutto, questo compreso. ma non lo invidio affatto.

poco importa se c'era lei a tenergli compagnia nelle fredde notti alpine, se gli leggeva la fiaba ogni sera prima che si coricasse.

se gli dava il bacio prima della nanna.

l'importante è che sia tornato, iniziavo a sentire davvero la sua mancanza, la birra sorseggiata a piccoli sorsi comodamente seduti sul perfido porfido del mio giardino. Sigaretta.
ho apprezzato, mi dice. a ho un paio di nuove da raccontarti. anche nuove idee.


calza a pennello, oggi ho estremo bisogno di stimoli. non fisici. quelli li ho, per questo “le devo rispetto”. dev'essere il ghiaccio che ho riSCOPERTO questa settimana ad avermi bloccato. o il caldo. torrido. IMMOTIVATO. sopra le medie stagionali, detto alla mass media. Sono comunque intorpidito, a tal punto da non riuscire a concludere nulla, nemmeno a far spesa.

Scontrino. birra 0,66 x 3; birra 0,33 x 2 [ma diversa marca, n.d.r.]; 4 pizze surgelate, infima qualità ma fascia di prezzo irrisoria; chinotto, non l'originale; salsiccia piccante, con i 31,4° C serali non si sa mai.

Pace, non ci faccio caso. sto bene. se escludiamo gran parte dei problemi.


solo che non so suonare nessuno strumento. e mi dispiace molto.


giovedì 18 agosto 2011

We're Ok For The Next Three Months





-hai mangiato? rispondi, hai mangiato?
dura critica riguardo alle mie abitudini alimentari; o non abitudini.
-sei diventato drunkoressico!
suona strano, ma è un'altra dura critica. pure questa infondata. faccio respiro profondo, tanto prima o poi smette.

NON smette, ci fermiamo a un chiosco.
-ora ti prendi un panino, chiaro? desisto.
-come vuole la birra? abbiamo weizen oppure bionda.
-weizen grazie.
incredulo. una weizen fresca era proprio ciò che ci voleva. passeggiando per il “centro”. mangiandomi IL panino.
no, a quanto pare la mia scelta ha qualcosa che non va; la ragazza del banchetto mi spina una bionda. E zitto! poi casa. non ho avvisato ma fingo di si. è la prima volta, il che significa parecchio.

notte più che piacevole, note positive molteplici. Ma che non diventi un'abitudine, mi si dice. "Tu dormi", rispondo nel sonno "che se vuoi puoi parcheggiare qua che c'è posto". risveglio con il caldo. colazione. non ho biscotti. latte si, ma non so perchè, nessuno lo beve. poi sono solo.
mi rilasso con vecchie chicche degli anni cinquanta. e il raffreddore. Cosa voglio di più? l'estinzione delle zanzare. per quanto possano anche loro avere una qualche utilità nel sistema.
Leggerò la mail, di solito il giovedì pomeriggio porta DI CERTO qualche buona nuova.
Loser, la foto della ***** che hai pubblicato glie l'avevo fatta io...vabbè, non importa. Ho sbagliato anche in questo.
Tono sms standard made by nokia. cosa vorrà? no, CHI e COSA vorrà? è un amico, che non sentivo da un sacco, uno di quelli con cui riesci a parlare bene, non uno dei tanti rimasti che conosco. mi deve mandare una mail, non ho fretta. se riesco lo vedo la prossima settimana. ci spero di cuore. ma anche su questo non ho fretta.

Intanto preparo la cena, cordon bleu. neppure dorati e croccanti, mi sono pure scottato con l'olio. non sono capace nemmeno di cucinare. anche se mi vanto di tanto in tanto di riuscirci.
non vado bene, e credo anche di puzzare. pazienza. pazienza? si, di quella ne ho.
Perciò VOTA TE,te stesso aggiungo io. poi mi candido alle prossime, intanto aspetto e mi riposo.
anche perchè sto veramente bene così, stare meglio non si può.

martedì 16 agosto 2011

Shoot! Do it, before she puts her clothes on!


Fatto!

ha tentato a lungo di convincermi a non postare questo scatto. invano.
ma ho dovuto cedere a un compromesso; Censura.
piegandomi alla striscia nera, cancellando a malincuore una delle espressioni più belle e spontanee che abbia mai avuto modo d'immortalare.
Donne. finte modeste. peggio se poi sono carine, e consapevoli di esserlo.

non sono solo loro a fare storie, non si contano gli scatti sotterrati tra gli 1 e 0 dei miei HD che ritraggono amici, parenti, conoscenti e i loro rifiuti all'obiettivo. tutti con due occhi e due orecchie, con due mani e con più o meno capelli.
O peli pubici.

Bene, da ora in avanti tutto ciò che passerà attraverso le lenti, il foro del diaframma, che verrà riflesso sullo specchio, tutto ciò che rimarrà impresso nel sensore, trasmesso alla memoria e trasferito su questo pc sarà materiale valido per questo blog. superfluo aggiungere che il medesimo discorso vale anche per l'analogico, per il non logico. e per il non-sense. Polaroid scadute comprese.

Alla faccia di tutti. di tutto.
Perchè con questa crisi non si può essere schizzinosi.
Non si può affatto!

giovedì 11 agosto 2011

bourgeois fairy tale under the sky of sighs




Non era iniziata così qualche ora fa. emicrania. stazioni ferroviarie alternate al buio della campagna, poi luce, improvvisa, quasi avvolgente. Stupore! no, non è stupore, è Treviso. ma passa, come è arrivato. l'Emicrania rimane. Chiudo gli occhi nonostante le persone che mi stanno attorno; non perchè sono attorno a me. quello non centra. soltanto perchè sono le classiche persone che popolano i vagoni la notte. Brulicano. non posso scattare (o scappare), pena il coltello. accetto e vado avanti, in fondo la sapevo, spostandomi dal divano; sarebbe andata ESATTAMENTE così. San Lorenzo, di stelle in treno nemmeno l'ombra. C'è crisi


Disagio sentimentale e disagio mentale. NO, sentimentale non lo è mai stato!


Il disagio e l'Emicrania si fondono. fuse anche la AA stilo. lo sono un pò anche io.

+\riposo\- +\movimento\- +\riposo\- +\movimento\-
UN PONTE!

riposo.disteso a terra,così come sono, sul marciapiede. Fino al cane.

Si! Perchè a svegliarmi mentre dormivo è stato proprio IL cane, randagio. Senti rumore, apri gli occhi ed è li che ti fissa. Poi ti muovi, fugge.
L'unico cane randagio.

l'unico A VENEZIA, tra i CANALI!

Ceci N'Est Pas Un Dessein





ci sono quesiti che l'uomo si è sempre posto nel corso della Storia, domande alle quali nemmeno Yahoo Answer può dare risposta. "essere o non essere" si domandava amleto, girando per il castello in calzamaglia, "chi siamo? dove andiamo? da dove veniamo?" era il problema di gauguin mentre guardava le donne nude, "dove sta andando a parare" il dubbio che assale te, oh lettore.
io, personalmente, mi sono sempre chiesto cosa sarebbe successo se una ragazza con i capelli corti, un tecnico del suono e un fotografo che ha appena sperso 7€ per degli occhiali finti da H&M, si fossero chiusi in un seminterrato con un divano e un pacchetto nuovo di pueblo.

ora so.






























Noi loves hats.
















mercoledì 10 agosto 2011

Io & il Saggio

compito in classe: l'uno descriva l'altro.




il Saggio.
prendete un finto capellone tendenzialmente cristiano, tagliategli i capelli, rendetelo lievemente meno credente e aggiungete un pizzico di gusto per il trash. ora ponetelo vicino, soltanto idealmente, a un ex capellone - questa volta reale - con idee di sinistra, pass per viaggi illimitati, forte senso civico e abitudini poco sane. bene. il primo peggiorerà in modo direttamente proporzionale al ritardo con cui si presenta solitamente agli appuntamenti. peggiorerà a tal punto da diventare l'amico più amico del secondo (che è eterosessuale, come il primo d'altra parte. n.d.b.), il quale condivide con lui tutto: abitudini alimentari e sessuali comprese. il prima verso il poi.
parabola discendente di un pezzo che doveva parlare di te ma che parla alla fine di tutti e due; capelli compresi.



Io
vedi sopra.
non ho altro da aggiungere, vostro onore.
























ricordatevi le nostre facce, perché saremo quelli seduti vicino a voi in treno, quelli che staranno flirtando la con vostra fornaia.

Noi saremo quelli col numero dopo il vostro in posta.