domenica 28 agosto 2011

Popular Fairy Tale of a Viveur

a.k.a. "Kebappers Are Made, Not Born".













"Because we are your friends
You'll never be alone again"






ci sono molte cose nelle quali non fidarsi nella vita. degli sconosciuti che ti offrono le caramelle ad esempio, anche se sappiamo tutti che le loro son le più buone. non ci si può fidare del proprio stomaco se, nel corso della serata, lo riempiamo di latte e birra. d'accordo, situazione assurda lo ammetto - "barista, fammi una bionda da mezzo e un bicchiere di latte. con la schiuma, grazie" - ma qualcuno dovrà pur averlo fatto, se noi ne conosciamo le nefaste conseguenze. non ci si può fidare nemmeno del proprio fratello, che torna a casa asserendo di aver bevuto solo tre birre: lo sappiamo tutti che dopo dieci minuti lo stronzo che gli terrà la fronte saremo Noi.
incredibilmente, non c'è da fidarsi neanche di un curdo che ti dice che fare kebab non è difficile. il simpaticone, eletto uomo più cordiale del mondo 2011, non menzionerà affatto i pericoli a cui si va incontro ad affettare quel succulento arrosto rotante. non puoi sapere in anticipo dell'eventualità di essere linciato, poichè le persone in coda sono già undici e il kebab si cuoce nello stesso tempo in cui mia nonna manda una mail. Io non ho ancora ricevuto la prima. "oh bè, basta semplicemente aumentare la potenza del forno" si potrebbe pensare; certo, se poi si vuole vedere la propria faccia prendere fuoco avvicinandosi a meno di un metro dall'infernal macchina. nocche bruciate, sopracciglia in pericolo e palmi delle mani che si anneriscono esattamente come la propria anima, a furia di porre appellativi ingiuriosi davanti alla divinità nella quale si crede. o nella quale crede il vicino. il grasso grondante e sfrigolante risulta incredibilmente affascinante mentre gocciola nel panino, un pò meno quando copre le braccia fino ai gomiti e impregna la vostra maglietta, lasciando quel tipico profumo di animale morto cucinato. odore peraltro che va a braccetto con quello dei kg di cipolle che si debbono affettare e a quello di aglio, ingrediente segreto per produrre la meravigliosa salsa yogurt. il pane rovente da maneggiare con le mani ormai d'amianto, la carne che continua ad essere troppo cruda, le verdure che finiscono sempre nel momento clou.


credo di essermi scottato il capezzolo destro, ieri sera.








assolutamente favoloso.
assumimi nel tuo locale, uomo più cordiale del mondo!












3 commenti:

  1. Io, per esperienza, so cosa significa "Latte e Birra".

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  2. uouou davvero?!
    se non sono indiscreto, com'è successo? è stata una svista o un goliardico test scientifico?
    ma soprattutto: il dopo? (non lesinare sui dettagli, mi raccomando)

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  3. Principalmente un svista, le conseguenze sono state drammatiche.
    Nemmeno ubriaca ma dopo 1 litro abbondante di birra estiva, da notte in spiaggia quattro-amici-una-chitarra-uno-spinello , torno a casa.
    Non paga, mi ritrovo a desiderare ardentemente una bella tazza tronfia e strabordante di latte e milka.
    Seguo il mio istinto.
    Mi ha tirato un brutto scherzo.
    In non molto si sono manifestati i sintomi: mal di stomaco, nausea, PIÚ MAL DI STOMACO.

    Epilogo a voce.

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