sabato 27 agosto 2011

aristocratic fairy tale of a lonely man






"Shake me into the night and I'm an easy lover" cit.

e c'è chi non viene proprio scosso. da nulla.
nemmeno dallo sfrigolante rumore del pollo sulla griglia. accuratamente disossato e spezzettato poi, fibre divise; nemmeno la musica provocante che inebria l'aria fresca della notte è in grado di scuoterlo. e non è certo il profumo inebriante di kebab a dargli le forze per alzarsi e reagire.
forse perchè il kebab non L'HANNO fatto, il gira-bozzoli non funzionava. e così ieri non ho cenato.

ma cenerò stasera,quando avverrà IL miracolo.
quando il kebab ci sarà, e sarà fatto delle migliori carni mai servite. carni turche si dice.

carni DEL turco che ha affittato all'organizzazione tutti gli arnesi. non funzionanti.

perchè "la pro loco" non lascia scampo. men che meno quella di questo luogo, il paese dei miracoli, delle meraviglie e delle sagre. QUI dove tutto va bene, e si festeggia.
la borsa perde due punti percentuali in due giorni ma nessuno ne parla. perchè la terza corsia sull'A4 e gli omicidi nel capoluogo fanno più audience.

nonostante la crisi.

di cui solo lui si è accorto. lui che non si scuote.

ma tu, la sera, ti infilerai a letto nella tua casa climatizzata. full-optional. magari ti sentirai solo, quanto il tacchino induttivista il giorno di Natale. però, pensando a questo scatto, sarai consapevole che c'è comunque sempre qualcuno che sta peggio di te.

PER ORA





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