venerdì 16 dicembre 2011

strictly commercial


salgo in auto.


saluti di rito, il racconto della mini vacanza itinerante,con tanto di transessuale "conosciuto" in una discoteca mi regala immense emozioni. e brividi.
sostiamo in divieto ad attendere il terzo. giunge e partiamo.

il vetro dell'auto è sporco, addirittura unto.
ma il guidatore continua a sostenere che ci vede benissimo. dice che è più preoccupato per le gomme, che non tengono sul bagnato. gli spieghiamo che in realtà più son morbide e più tengono, ma non vuole ammettere di aver detto una cazzata.

quello che non guida mi chiede del blog.

"come sta andando?"
"mmm, cazzo, è lì, ma ci crediamo!"
"NO, DEVI INDICIZZARLO, e postare un post al giorno!"

ora, QUA, lo prometto, ci impegneremo di più. anche perchè è il suo lavoro, ne saprà più di me.



ma si sa, nel terzo millennio la PUBBLICITA' è quella che conta.







e se lui dovesse vendere intimo avrebbe già un piede dentro la porta.



della galera





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