la risposta alla prima ovvia domande è no, non è un santone indiano. anche se ci va vicino.
la risposta alla seconda domanda è si, avete già visto da qualche parte l'hippie dall'imbarazzante barba della seconda foto. è george harris.
la risposta alla terza domanda è sitar, nome di "quel coso che il tipo tiene sulle gambe".
la risposta alla quarta e ultima domanda è Ravi Shankar.
la domanda naturalmente era "chi cazzo è questo vecchio?"
questo vecchio - del quale potete apprezzare l'invecchiamento in queste tre altrui fotografie - non è un tizio qualunque, ma bensì il miglior musicista vivente. o almeno così dice l'UNESCO. Lui è semplicemente la divinità del sitar, lo strumento di musica classica indiana per eccellenza (per noi ignoranti europei). la sua aura di misticismo e la velocità con la quale le sue dita si muovo sulle corde, hanno persino spinto i beatles ad un pellegrinaggio nella sua lontana india, non tanto per ripristinare un protettorato inglese, quanto per farsi infondere la musica indostana. inutilmente.
novantunenne oramai, ha lasciato le redini alle due figlie. la prima si chiama Anoushka Shankar e continua a portare il sitar in giro per il mondo.
la seconda, la più grande, si chiama Norah Jones.
si. quella Norah Jones.
lui, è Ravi "the Godfather" Shankar.
nella prossima puntata di "musicisti impresentabili": lui.
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